Segnalazioni per la prevenzione della corruzione (ai sensi e per gli effetti di cui alla L. n. 190/2012, Norma UNI EN ISO 37001:2016, D.lgs. n. 24/2023)
L’istituto del whistleblowing è uno strumento giuridico finalizzato alla tutela dei lavoratori che segnalano illeciti o attività fraudolente svolte all’interno della struttura di appartenenza e commessi a vantaggio della stessa.
Il Decreto Legislativo n. 24 del 10 marzo 2023 da ultimo ha rafforzato le misure già previste nell’ordinamento italiano a far data dal 2017, richiedendo al datore di lavoro o ente di mettere a disposizione dei potenziali segnalanti (c.d. whistleblowers) una serie di misure volte a garantire, anche tramite il ricorso a strumenti di crittografia, la riservatezza dell’identità whistleblower, della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione stessa e della relativa documentazione.
Nel decreto vengono individuati sia i soggetti che possono segnalare, sia la natura della violazione oggetto della segnalazione (a titolo esemplificativo ma non esaustivo vi rientrano illeciti amministrativi, contabili, civili o penali; condotte integranti le fattispecie di cui al D.lg. n. 231/2001 e violazioni dei modelli di organizzazione, gestione e controllo; violazioni di norme comunitarie; etc.), sia ancora l’iter procedimentale che il responsabile dovrà seguire nella gestione della ridetta segnalazione.
Le segnalazioni potranno essere presentate sia in forma scritta – compilando l’apposito modulo allegato e inviato al Responsabile delle segnalazioni – sia in forma orale tramite colloquio con il Responsabile stesso.
La Società Tre F S.a.s. ha nominato quale soggetto Responsabile della Gestione delle Segnalazioni all’interno della propria struttura il quale coincide con la figura del RPCT.
Le segnalazioni possono avvenire tramite:
- Posta Elettronica Certificata: roccosgro@pec.it
- Posta Elettronica Ordinaria: segnalazioni@trefsas.com